Oltre che via terra, superando la frontiera con i Paesi limitrofi, la Cambogia è raggiungibile via aerea, tramite i due aeroporti internazionali di Phnom Penh e Siem Reap, o via fiume, sul Mekong.
Quest’ultima soluzione è molto affascinante, perchè permette di entrare nel Paese quasi in punta di piedi e di osservare dalle tranquille acque del grande fiume la vita che si svolge sulle rive prima di immergervisi una volta sbarcati. Inoltre Phnom Penh vista dal Mekong vi accoglie con i profili aguzzi delle pagode e la luce del sole riflessa sui tetti dorati ed è sicuramente un ottimo benvenuto!
I trasporti interni in Cambogia avvengono su strada o via fiume, dato che le insufficienti linee ferroviarie esistenti si trovano in uno stato di grave degrado e abbandono.
La soluzione più semplice è viaggiare in autobus dotati di aria condizionata o utilizzare taxi collettivi. In città non ci sono linee pubbliche, ma sono molto diffusi i cyclo ( risciò) e i tuk tuk ( carrozzini trainati da un motorino).
E’ possibile noleggiare automobili e motociclette, che vengono consegnate … con relativo autista!
Tutto sommato, considerando le condizioni del traffico, in cui nessuno segue il codice della strada ma tutti “navigano a vista”, meglio affidarsi alla guida di esperti. Generalmente si “dovrebbe” circolare sulla destra, ma non sembra essere prescrittivo, i semafori non vengono rispettati, la precedenza è lasciata al veicolo più grande e spesso sulla strada si possono incontrare bambini o bestiame incustodito a cui è bene fare molta attenzione.
Le strade sono asfaltate e in condizioni discrete solo nelle città e sulle grandi arterie di collegamento.
Un altro modo di muoversi in Cambogia è utilizzare i corsi d’acqua: traghetti, taxi fluviali, imbarcazioni d’ogni genere garantiscono buoni collegamenti. Collegamenti costanti sono assicurati tra Phnom Penh e Siem Reap attraverso il lago Tonlé Sap e tra Siem Reap e Battambang.